Maybe Stoffa Stuff

Queste illustrazioni, realizzate per una Amica, sono nate appunto con l'impegno di chi disegna per qualcuno che non è sé stesso.
Ed è strano vedere l'effetto che fa...e anche soddisfacente in realtà.
Enjoy!

Fuga nel lago

A volte una storia mi passa per la mente proprio nel momento in cui sto disegnando, non prima, durante  l'accumularsi di un segno dopo l'altro.

All'inizio ho solo voglia di disegnare, ma senza un'idea precisa. Poi comincio. Una, due, tre linee...e penso "Uhm, questo potrebbe essere un occhio... poi viene la bocca, le orecchie, la faccia...", poi i particolari si uniscono l'uno all'altro, come una costellazione. E con essi anche l'ombra di una storia, un destino che quel particolare personaggio ha nella mia mente, si delinea piano piano e cresce, si sviluppa. Una storia lunghissima ricca di avventure. La avverto come un treno che passa del quale intravedo casualmente alcuni passeggeri dai finestrini. Il disegno: un'istantanea. Del gioco dell'immaginare. Ma quale più bel gioco c'è?

Cook it up!

Sulla Pindaro si sono fatti recenti investimenti: imponenti carichi di verdure sono stati acquistati per favorire la famosa dieta ipocalorica tanto agognata dal supervisore Spencer. 

Zig sa bene che questo potrebbe essere un duro colpo per gli operai del Pannello Beta e medita una soluzione a tutta questa sovrabbondanza di vegetali...che la torta salata sia la chiave?

Asian Empire

Immenso fascino dell'oriente. Non ci sono mai stata fisicamente, è l'immaginazione a guidare la mia mano. China e pennino sezionano spazi, ne creano nuovi, li affollano di linee. Il viaggio di una mano sulla carta, una piccola finestra su un turbinio di pensieri.