mercoledì 18 maggio 2016

Fuga nel lago

A volte una storia mi passa per la mente proprio nel momento in cui sto disegnando, non prima, durante  l'accumularsi di un segno dopo l'altro.
All'inizio ho solo voglia di disegnare, ma senza un'idea precisa. Poi comincio. Una, due, tre linee...e penso "Uhm, questo potrebbe essere un occhio... poi viene la bocca, le orecchie, la faccia...", poi i particolari si uniscono l'uno all'altro, come una costellazione. E con essi anche l'ombra di una storia, un destino che quel particolare personaggio ha nella mia mente, si delinea piano piano e cresce, si sviluppa. Una storia lunghissima ricca di avventure. La avverto come un treno che passa del quale intravedo casualmente alcuni passeggeri dai finestrini. Il disegno: un'istantanea. Del gioco dell'immaginare. Ma quale più bel gioco c'è?




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